Anzio, 67 anni fa lo sbarco americano. La cittadina laziale ha ricordato oggi con numerose iniziative quel giorno storico. Con una mostra al Porto Innocenziano e per le vie del centro di veicoli militari; poi coin un’ esposizione dei mezzi al Molo Innocenziano e un nuovo monumento di Claudio Cottiga “Il graffio della vita” dedicato alle vittime II° guerra mondiale, in Campo di Carne – Aprilia (incrocio via Genio Civile e via della Cogna). Infine con una sfilata dei veicoli militari sulla Riviera Zanardelli e alle 15 la ricostruzione e la simulazione dello sbarco di Anzio con mezzi anfibi sulla spiaggia del Tirrena e dimostrazione di aerei della 2° Guerra Mondiale. Alle 18 si è gtenuto un convegno sullo “Sbarco di Anzio” con interventi di Felice Borsato “La strada per Roma”, del generale Marco Ciampini, direttore della “Rivista Militare”: “Le moderne operazioni militari interforze e multinazionali”; del colonnello Franco Di Santo, ricercatore di storia militare sul “Maresciallo Alexander e la campagna d’Italia”.
Anni fa intervistai per il Corriere della sera Antonio Taurelli, un anziano italiano di Anzio che aveva daaccintare una storia straordinaria: da ragazzo si era unito alle truppe americane nel ‘44, facendo poi la guerra con loro.
Per anni questo uomo non è stato considerato da nessuno. Loi un bel giorno gli Stati Uniti l’hanno accreditato definitivamente come combattente al loro fianco.
A quel punto gli hanno spedito come omaggio e per riconoscenza un ricchissimo insieme di foto fatte dai fotografi e dai cinemakers di Combat Film, il gruppo di cineasti al seguito delle truppe, con scatti straordinari fatti da personaggi come William Wyler e conservate a Washington.
Quando Taurelli mi fece vedere il prezioso album delle foto recapitategli dagli Usa c’era da sgranare gli occhi. Anche per foto come questa che vi ripropongo oggi sullo sbarco dei soldati americani ad Anzio, gennaio del 1944, rifotofiografata da quell’album dal fotografo Renato Ciofani che poi più tardi sareb be mofrto in un incidente stradale: