Stanno finendo gli Internet Protocol. Anzi c’è già una data, il 2 febbraio. Bisogna passare, spiegano gli addetti ai lavori, al nuovo Ip che è il sistema Ipv6. Insomma i quattro miliardi di indirizzi internet, ognuno per ogni pc, stanno finendo. Se si legge la scheda su Ipv6 che ha fatto Wikipedia il problema sembrava scattare nel 2012: “Si prevede che gli indirizzi IPV4 finiranno nel 2012 anche se il protocollo IPv4 verrà utilizzato fino al 2025 circa, per dare il tempo necessario ad adeguarsi..”. Invece pare che non sia così e che bisogna affrettare il varo di Ipv6.
Ma che cosè Opv6? Ipv6 è la versione dell’Internet Protocol designata come successore di IPv4. Esso introduce alcuni nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. La sua caratteristica più appariscente è il più ampio spazio di indirizzamento: poiché riserva 128 bit per gli indirizzi, IPv6 gestisce 2128 (circa 3,4 × 1038) indirizzi, mentre IPv4, che consente un numero di bit per l’indirizzamento pari ad un quarto di quelli per IPv6, ossia 32, gestisce soltanto 232 (circa 4 × 109) indirizzi. Quantificando con un esempio, per ogni metro quadrato di superficie terrestre, ci sono 666.000.000.000.000.000.000.000 indirizzi IPv6 unici (cioè 666 mila miliardi di miliardi), ma solo 0,000007 IPv4 (cioè solo 7 IPv4 ogni milione di metri quadrati)….
Il motivo più pressante dietro l’adozione del protocollo IPv6 è stato l’insufficienza di spazio per l’indirizzamento dei dispositivi in rete, in particolar modo nei paesi altamente popolati dell’Asia come l’India e la Cina.
E’ già stata battezzata Ipcalypse, l’Apocalisse degli Ip, i numeri che vengono assegnati ogni volta che un computer o qualunque altro dispositivo che si connette al web. E’ come se all’improvviso terminassero i numeri di telefono da associare a un nuovo cellulare appena comprato. Secondo gli esperti il 2 febbraio alle ore 4 di notte gli oltre 4 miliardi di Ip basati sul protocollo Ipv4 finiranno. L’allarme è stato lanciato da diversi specialisti e profetizzato da Vinton G. Cerf, uno dei padri di internet. Provocazione o realtà? Resta il fatto che il protocollo Ipv4 non può più sostenere l’enorme crescita della diffusione del web e che da anni gli esperti chiedono il passaggio a un nuovo sistema, l’Ipv6.