Mario Staderini, segretario del Partito Radicale, sulla proposta di daspo per i manifestanti avanzata dal sottosegretario Mantovano:
“Con la proposta del sottosegretario Mantovano di estendere il Daspo alle manifestazioni politiche il Governo getta la maschera. Il Daspo è un provvedimento da Stato di polizia, dove il questore, non il giudice, sulla base di una mera informativa limita per cinque anni la libertà personale di un cittadino.
In pratica, tutti i denunciati, indipendentemente dall’accertamento delle loro responsabilità, sarebbero per 5 anni obbligati a firmare in Commissariato ogni volta che ci fosse una manifestazione politica. La storia ha già conosciuto questi metodi, quando in occasioni delle visite dei monarchi o dei dittatori gli oppositori e i sospetti venivano arrestati a titolo “cautelativo”.
Mantovano conferma quanto noi Radicali denunciamo da anni, ovvero che la legislazione speciale introdotta nel calcio dai Governi Berlusconi a partire dal 1994 a suon di decreti legge, altro non era che un laboratorio di sperimentazione di nuove forme di controllo sociale”.