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Spallata, cortei di studenti in 50 città. Occupati Palazzo Campana (To), la Statale a Milano dove è stata portata solidarietà agli immigrati della torre

Manifestazioni degli studenti contro la Gelmini in oltre 50 città. Occupato a Torino Palazzo Campana. A Milano studenti vanno alla tprre dove protestano gli immigrati per la sanatoria.  I cortei più numerosi a Roma, Bologna, Bari, Palermo. Cortei anche sotto la pioggia battente come a Udine e Napoli. Manifestazioni anche a Bolzano, Trento, Parma, Palermo…

Roma. Uno spezzone del corteo, che doveva arrivare in piazza Navona, ha invece deviato per raggiungere Montecitorio. Alcuni studenti in testa al corteo hanno degli scudi di gommapiuma. Alcune decine di studenti si trovano già lì nella piazza e stanno urlando slogan contro Berlusconi e la Gelmini. E gridano «Vergogna, vergogna» e «Dimissioni, dimissioni» al governo. I ragazzi, per lo più universitari, hanno acceso dei fumogeni in piazza e stanno intonando cori contro il premier: «Berlusconi pezzo di m….». L’altra parte del corteo è invece arrivata in piazza Navona. La piazza si sta riempiendo di giovani che danzano e gridano «resistenza».

Milano. Dietro lo striscione «Siamo tutti sulla torre. Diritti per tutti» si è snodato da largo Cairoli a Milano il lungo corteo degli studenti delle scuole superiori e delle università per la mobilitazione nazionale del «No Gelmini Day». Il corteo si è diretto, attraversando il centro, al Provveditorato agli studi in via Ripamonti; da lì una delegazione di studenti sta raggiungendo via Imbonati, nella periferia nord della città, per portare la solidarietà del mondo della scuola ai tre immigrati che da una decina di giorni stanno protestando sulla torre dell’ex Carlo Erba. Numerosi i cori contro il ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini e contro i tagli all’istruzione. Su uno striscione si legge: «Di notte bunga bunga, di giorno finanzia le scuole private dei preti! Vergogna!». Spaccata anche la vetrina della Banca Fideuram in corso di Porta Romana.

A Bari corteo. Con molta tensione dopo l’aggressione neofascista subita da ragazzi del collettivo Link, circondati e presi a sprangate domenica notte mentre attaccavano volantini nei pressi del Campus. “Nessun iscritto a Casa Pound e Blocco studentesco ha preso parte all’aggressione ai danni di un rappresentante dell’associazione studentesca Link”, ha dichiarato Giuseppe Alberga, rappresentante provinciale del movimento. L’aggressione è comunque di stampo fascista.

Da Rete della Conoscenza apprendiamo intanto (ore 13.30):

Torino. A Torino, dopo aver occupato i binari della stazione di porta Nuova nuovo blitz degli studenti che hanno da poco occupato Palazzo Campana, sede della facoltà di matematica e luogo da cui ebbero inizio le proteste nella città nel ’68. Ora si sta svolgendo un’assemblea nel cortile del palazzo, dove oltre 3000 studenti sono raccolti.
Catania. Occupate anche le facoltà di lettere e lingue a Lettere a Catania. “Le occupazioni iniziate oggi solo il segnale del forte disagio che viviamo” – dichiara Link-Coordinamento universitario – “Protestiamo contro i tagli all’università e alle borse di studio, che rischiano di lascere a casa 150.000 studenti il prossimo anno”.
Roma. In questi momenti a Roma migliaia di studenti hanno deviato dal percorso ufficiale e da largo Argentina si dirigono verso Montecitorio “Vogliamo bloccare l’approvazione del ddl di riforma dell’università che a breve sarà discusso alla camera – spiega il coordinamento universitario Link – che sancirebbe il finale smantellamento del sistema universitario pubblico mettendolo in mano ai privati.”

Dal Messaggero online:

Momenti di tensione a Pisa Nei pressi della sede di Confindustria un gruppo di studenti medi si è staccato dal corteo e ha provato a forzare il blocco della polizia per raggiungere la sede, uscendo così dal percorso autorizzato. Ci sono stati alcuni momenti di tensione in cui gli agenti hanno contenuto l’azione degli studenti con una carica di alleggerimento; due persone, tra cui una studentessa, sono rimaste contuse. Una quindicina di studenti ha comunque raggiunto ugualmente la sede confindustriale e ha lanciato pomodori contro la facciata, prima di riuscire a dileguarsi. Successivamente dal corteo sono state lanciate uova contro una filiale del Monte dei Paschi di Siena. Alla manifestazione, alla quale hanno aderito anche sindacati e partiti politici (Cgil, Gilda, Pd, Sel e Rifondazione comunista, Cobas) partecipano circa 2.500 persone.

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