Infatti le politiche del governo Berlusconi si distinguono per l’attacco senza precedenti nei confronti del mondo della formazione e in generale del sistema welfaristico in questo paese: opporsi al Ddl Gelmini e ai tagli di Tremonti, per noi vuol dire oggi costruire insieme a tanti altri l’opposizione al modello Marchionne in fabbrica, ai licenziamenti ddi massa nelle scuole, alla precarietà della vita e del lavoro, per una vita dignitosa da costruire tutti uniti contro la crisi.
Saremo in piazza assieme agli studenti medi e ai ricercatori il 17 novembre e ci opporremo con forza nei giorni successivi allo smatellamento dell’università e delle ricerca: questa finanziaria non fa altro che colpire chi già vive condizioni di vita insopportabili, riprendersi il futuro vuol dire immaginare un paese diverso, dove essere giovani non vuol dire precarietà e assenza di prospettive.
ANOMALIA SAPIENZA-UNIRIOT ROMA