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Finiani e pre-finiani. Tra la Bolognina e Birkenau

Finiani. Gianfranco Fini ha scelto la Bolognina – luogo a Bologna carico di passaggi politici e di ricordi – per rendere omaggio ai partigiani.

“Commemorare gli eroici combattenti del 14 novembre del 1944 quando, in piazza dell’Unità, 19 partigiani opposero una strenua resistenza ai rastrellamenti e alle violenze delle truppe nazifasciste, rappresenta un dovere delle istituzioni che hanno il compito di trasmettere alle nuove generazioni i principi della nostra democrazia”. E’ un passo del messaggio che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha inviato al presidente dell’Anpi della Bolognina e segretario del locale comitato unitario e antifascista, Armando Sarti, nel 66/o anniversario della battaglia partigiana avvenuta nel 1944 nel capoluogo emiliano.

“Per evitare che l’orrore della dittatura si ripeta è necessario che nella coscienza di tutti sia ben presente la testimonianza di quanti lottarono per la libertà. Sono profondamente convinto infatti – spiega Fini – che la tutela della libertà sia un esercizio quotidiano attraverso il quale rafforzare la coesione nazionale, nella comune consapevolezza che la lotta partigiana per la liberazione è stato uno dei capitoli fondamentali della nostra storia unitaria”.

Non finiani. L’assessore Laura Marsilio (nella foto),  che si occupa di scuola per conto del sindaco Gianni Alemanno, ha scelto invece oggi di commemorare le vittime della shoah ad Auschwitz facendo un gesto che è stato interpretato da presenti, come la giornalista dell’Ansa, come il saluto del legionario. Ecco quanto riporta la giornalista dell’Ansa presente:

SHOAH:ASSESSORE ROMA RENDE ONORE VITTIME CON’PUGNO SU CUORE’

PD CAMPIDOGLIO, ABERRANTE ‘SALUTO LEGIONARIO‘ IN UN EX LAGER (ANSA) – AUSCHWITZ, 15 NOV – Una corono d’alloro e poi il ‘pugno sul cuore’ per ricordare le vittime di Birkenau.
Cosi’ l’assessore alle politiche educative del Comune di Roma, Laura Marsilio, oggi ha reso omaggio alle vittime dello sterminio nazista davanti ai resti del Krematorium II, uno dei forni crematori in cui sono morti milioni di ebrei ad Auschwitz.
L’assessore accompagna nel Viaggio della memoria 245 studenti romani.
Marsilio ha lasciato ai piedi della corona un sasso, come vuole la tradizione ebraica per ricordare i defunti. Poi ha reso omaggio alle vittime della Shoah portando al petto il braccio destro e poggiando il pugno sul cuore. Quindi ha messo le mani dietro la schiena, divaricando leggermente le gambe.
‘Ho messo un pugno sul cuore perche’ sentivo la partecipazione al dolore che questo posto evoca. E poi ho fatto il picchetto’, ha spiegato ai giornalisti presenti.
Un gesto che ha scatenato la reazione dell’opposizione. ‘Il gesto dell’assessore Marsilio, che dovrebbe occuparsi della crescita e della formazione dei nostri ragazzi, e’ di fatto il saluto del legionario, tipico dei gruppi di destra che spesso sostituisce o precede il saluto romano’, afferma il consigliere capitolino del Pd, Paolo Masini.
‘Lo troviamo aberrante fatto dinanzi al luogo simbolo dell’orrore nazista di cui e’ stato complice il fascismo attraverso la promulgazione delle leggi razziali’, conclude Masini. (ANSA).

Y5J-TZ/TZ 15-NOV-10 15:16 NNNN

Commento finale: ora la Marsilio dirà di essere stata male interpretata. L’ha fatto anche quando mesi fa andò alla scuola dell’Esquilino e davanti ai figli degli immigrati, bambini nati e cresciuti a Roma, categoricamente disse: “I figli degli immigrati non sono di certo italiani…”. Poi, viste le polemiche innescate, come da copione ribattè di essere stata compresa malamente.

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