Informazioni che faticano a trovare spazio

Ad accusare Berlusconi, Elizabeth Dibble consigliera politica di Hillary Clinton

“Una funzionaria di quart’ordine…”. Così Berlusconi, con la consueta eleganza, cerca di liberarsi del fantasma di Elizabeth. Niente da fare. Elizabeth è stata per parecchi mesi l’ambasciatrice Usa a Roma. E ora è la consigliera politica di Hillary Clinton, Segretario di Stato Usa. Ecco chi è Elizabeth Dibble che ha detto di Berlusconi peste e corna. Bisogna fare l’elogio di Elizabeth Dibble. A vederla in foto sembra la casalinga di Voghera, con tutto il rispetto per le casalinghe. Un po’ grassottella, con un filo di perle ad ingentilirle il volto. Lontana miglia dalle “voluptuos” nurse e vallette varie di cui le italiane cronache sono piene. Dopodiché l’ammirazione va a questa sua icastica maniera di tratteggiare con pochi aggettivi il soggetto. Incapace. Vanitoso. Inaffidabile. Perdigiorno, anzi perdinotte.

I giornali italiani hanno risolto dicendo che a parlare era l’incaricata di affari americana. Qualcuno ha aggiunto la numero due.

Ora Elizabeth Dibble non è più a Roma da tre mesi. Ma per parecchio tempo ha retto l’ambasciata di via Veneto tra la partenza dell’ambasciatore Spogli e l’arrivo del nuovo. Insomma era lei di fatto l’ambasciatrice. Un po’ come la Claire Booth Luce degli anni ’50. Diciamo più sarcastica, netta e sicuramente più democratica.

Dunque non è corretto parlare per lei di numero due. Questa è una concessione al berlusconismo, un goffo tentativo di difendere il perdinotte.

Insomma Elizabeth Dibble è stata a lungo il numero uno della diplomazia americana in Italia. Il  numero uno a Roma, in un punto nevralgico dell’Europa, della maggiore superpotenza a tutt’oggi sul pianeta.

Ma il punto è anche che cosa è oggi Elizabeth Dibble. Oggi questa signora è la police adviser di Hillary Clinton, la consigliera politica della Segretaria di Stato dell’amministrazione Obama.

Ecco chi è la Dibble.

Questo spiega anche la sua perspicacia e schiettezza. Insomma a parlare non è stata una funzionaria qualunque, ma un importante rappresentante dell’amministrazione americana. Dispiace per Gianni Letta che ha fatto la faccia corrucciata, ma è purtroppo così. Quelle frasi sono della nuova Queen Elizabeth, una diplomatica che ha girato mezzo mondo e che è capitata pure a Roma.

Ed ecco la scheda ufficiale della diplomatica del New Jersey, laureata a Georgetown, sposata aggiungiamo noi con un marito che un collega giornalista dell’Ap mi ha detto una sorta di “casalingo”:

Elizabeth Dibble, Deputy Assistant Secretary

Elizabeth Dibble assumed her duties as Deputy Assistant Secretary in the Bureau of European and Eurasian Affairs in October 2010. Her portfolio includes responsibility for managing U.S. relations with the European Union and Western Europe.

As Deputy Chief of Mission and Charge’ d’Affaires at the U.S. Embassy in Rome from 2008 to 2010 Ms. Dibble was the chief operating officer for the 800-person U.S. Mission to Italy. She was the Principal Deputy Assistant Secretary in the Bureau of Economic, Energy and Business Affairs from 2006 to 2008, with responsibility for day-to-day management of the bureau while also covering international finance, development and investment. Prior to that she was Deputy Assistant Secretary in the Bureau of Near Eastern Affairs, with responsibility for U.S. relations with Israel, the Palestinian Authority, Egypt, Jordan, Lebanon and Syria. She was a member of the State Department’s Senior Seminar from 2003 to 2004.

Ms. Dibble’s previous overseas assignments include Damascus, Islamabad, Tunis and London. In Washington, she served as Director of the Office of Peace Process and Regional Affairs in the Bureau of Near Eastern Affairs and as Deputy Director of the Office of Development Finance in the Economic Bureau. She also worked at the Office of the United States Trade Representative as Assistant Chief Textile Negotiator from 1986 to 1988.

A New Jersey native, Ms. Dibble is a graduate of Georgetown University.

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