Straordinario silenzio di Hosni Mubarak sulla questione “nipotina” e Berlusconi.
Il presidente egiziano tace, del, resto conosce quel bontempone del presidente del consiglio italiano: quando l’ha incontrato nel maggio scorso si è sentito offrire per i colloqui israelo-palestinesi la Sicilia.
Offerta declinata, ma che faccia tosta…
Donne? Non sappiamo se l’inquilino di palazzo Grazioli gliene abbia presentata qualcuna.
Tipo l’Aida Yespica, venezolana, ingaggiata la sera in cui il presidente Chavez fu invitato a cena da Berlusconi.
Con nonchalance Berlusconi gli fece trovare accanto la Yespica dotata ovviamente di un magnifico e appariscente décolleté.
Intanto Mubarak incassa e tace. Lo stesso fa Al Ahram, il quotidiano di stato: inutile cercarvi traccia del bunga bunga e delle telefonate di Berlusconi.
C’è anche un perché. Le belle donne, minorenni e non, costituiscono un grosso problema per Mubarak tutto preso dal farsi succedere nel 2011 dal figlio Gamal a capo del paese che conta 80 milioni di abitanti.
Il problema sono però le amicizie di Gamal, una in particolare quella col ricco imprenditore Hisham Talaat Moustafa che è stato condannato per aver fatto fare fuori a Dubai l’ex amica libanese Suzan Tamim, la bella cantante ritrovata sgozzata nell’emirato due anni fa.
Per lei il caro amico di Gamal è stato prima condannato all’ergastolo e poi in appello a 15 anni.
In queste condizioni per i Mubarak, padre e figlio, meglio starsene zitti e quieti. Le donne, anche le false nipoti, non portano bene.