Peschereccio mitragliato dai libici con la motovedetta italiana: una sola domanda. Da maggio i libici pattugliano il mare mediterraneo, ben oltre le loro acque territoriali come si è appena visto. Quante volte hanno sparato sulle imbarcazioni sospette di avere migranti a bordo?
La sparatoria contro il peschereccio Ariete è emersa non appena il mezzo è rientrato nel porto siciliano. E i barconi dei “clandestini”? Da maggio ad oggi quanti ne sono stati colpiti? La domanda non è retorica, visto il trattamento raccontato dalo capitano del peschereccio che ha parlatro alla radio con i libici e si è sentito perfino invitare in italiano da un ufficiale della Guardia di Finanza a fermarsi.
Immaginiamoci cosa possa essere accaduto lontano da occhi indiscreti da maggio ad oggi durante questi pattugliamenti dal grilletto facile.
Perché nessuno ne chiede conto al governicchio in carica, quello che arma i libici e ci va pure a spasso insieme con i nostri militari?