Ora diranno che era il più grande scrittore portoghese. Portoghese sì, ma in esilio a Lanzarote.
Saramago aveva dovuto ritirarsi a Lanzarote, nelle Canarie. Perché?
Saramago, che è stato al centro di controversie durante tutta la sua carriera, aveva provocato di nuovo l’irritazione della Chiesa cattolica lo scorso anno quando al lancio del suo ultimo libro, Caino, aveva detto che la Bibbia era un “manuale di cattive morali” e un “catalogo del peggio della natura umana”. “Caino”, una rivisitazione ironica del Vecchio Testamento, è stato molto criticato dalla Chiesa cattolica.
L’aveva scritto a Lanzarote. Lì Saramago era andato in esilio volontario nel 1992 dopo che il governo portoghese aveva escluso il suo libro “Il Vangelo secondo Gesù” dalla lista delle segnalazioni per un premio letterario.
Non è l’unico scrittore in esilio. Un giorno andranno elencati gli esuli che ci sono. Come Antonio Tabucchi, lo scrittore da cui Schifani vorrebbe miliardi per essere stato “diffamato”…