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In piazza contro il ddl sulle intercettazioni. Appelli a Napolitano e Fini

La parola più ricorrente oggi di fronte a Montecitorio è stata fascismo. A volte accompagnato anche da aggettivi, come straccione. Fascismo straccione ha infatti definito il tentativo in corso di censura sulla libertà di stampa il segretario dei giornalisti romani Paolo Butturini. Come è possibile infatti pensare di poter blindare un paese, chiudendo le notizie al suo intgerno, come se non esistessero anche i media stranieri? La manifestazione contro il ddl sulle intercettazioni promossa dal Popolo viola ha registrato alla presenza di cittadini e giornalisti l’intervento di giuristi e parlamen tari. Tra i primi Stefano Rodotà (nella foto mentre parla), tra i secondi soprattutto i deputati dell’Idv come Leoluca Orlasndo. Per tutti la mobilitazione continua lunedì. Appelli al presidente della repubblica e alla destra “legalitaria” di Fini, perchè non passi quesato scempio. Altrimenti sarà disobbedienza dei parlamentari Idv che promettono di rendere pubbliche le intercettazioni durante i loro interventi in partlamento.

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