Olttre il ponte (1959, Calvino-Liberovici)
O ragazza dalla guance di pesca
o ragazza dalle guance d’aurora
io spero che a narrarti riesca
la mia vita all’età che tu hai ora.
Coprifuoco, la truppa tedesca
la città dominava, siam pronti
chi non vuole chinare la testa
con noi prenda la strada dei monti.
Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l’oscura montagna
la speranza era nostra compagna
Ad assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l’armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici.
Avevamo vent’anni ed oltre il ponte
oltre il ponte ch’è in mano nemica
vedevam l’altra riva, la vita
tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent’anni la vita è oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l’amore.
Non è detto che fossimo santi
l’eroismo non è sovrumano
corri, abbassati, dai balza avanti!
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano
oltre il tronco il cespuglio il canneto
l’avvenire di un mondo più umano
e più giusto più libero e lieto.
Ormai tutti han famiglia hanno figli
che non sanno la storia di ieri
Io son solo e passeggio tra i tigli
Con te cara che allora non c’eri.
E vorrei che quei nostri pensieri
quelle nostre speranze di allora
rivivessero in quel che tu speri
o ragazza color dell’aurora.
http://www.youtube.com/watch?v=7-Kfr57Zhy0