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Il 5 maggio nella ricorrenza dei Mille presentato l’Epistolario di Garibaldi

Biblioteca di storia moderna e contemporanea

Comunicato stampa

Epistolario di Giuseppe Garibaldi

Mercoledì 5 maggio 2010, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentato il XIV volume dell’Epistolario di Giuseppe Garibaldi (1° gennaio 1870 – 14 febbraio 1871), a cura di Emma Moscati, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 2009. Intervengono: Zeffiro Ciuffoletti, Annita Garibaldi Jallet, Giuseppe Monsagrati. Coordina: Lauro Rossi.
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Nell’occasione il Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, sen. Andrea Marcucci, presenterà il logo del 150° della Spedizione dei Mille

Il concorso per l’ideazione, progettazione e realizzazione del marchio “La spedizione dei Mille” è stato bandito dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi in collaborazione con l’Istituto Europeo di Designa. La giuria è composta da: Andrea Marcucci, senatore, Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e Comunicazione del Comune di Roma, Italo Lupi, architetto, Gilda Bojardi, direttore di Interni, Lauro Rossi, storico, Carlo Olmo, docente di Architettura al Politecnico di Torino.
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“Il XIV volume dell’Epistolario di Giuseppe Garibaldi va dal 1° gennaio 1870 al 14 febbraio 1871, giorno della sua partenza dalla Francia dopo la campagna dei Vosgi e della fine della sua vita pubblica. Da quel momento infatti egli soggiornò a Caprera e si dedicò prevalentemente agli affetti familiari, alla cura dei campi e alla stesura delle Memorie e di alcuni romanzi. (…). La prima parte di questo volume comprende, oltre alle lettere di carattere politico, fra cui quelle relative al profondo dissidio con Mazzini e le numerose connotate da un forte anticlericalismo, la interessante corrispondenza con la benefattrice inglese Mary Elisabeth Chambers sull’istituzione di scuole in Sardegna (…). Con lo scoppio della guerra franco-prussiana l’interesse di Garibaldi per le vicende italiane ed europee si riaccende e la corrispondenza diviene più nutrita e di maggiore importanza storica. Stupisce però la mancanza di commenti alla presa di Roma, alla quale c’è un breve accenno solo in una lettera a Castellazzo del 4 ottobre 1870 « L’acquisto di Roma non altro avesse operato che la liberazione vostra e di alcuni prodi patrioti, sarebbe grande fortuna… ».
Dall’ottobre 1870 al febbraio 1871 Garibaldi, nonostante i gravi problemi fisici, è in Francia e combatte la sua ultima guerra lottando contro la Prussia alla testa della cosiddetta ((Armata dei Vosgi », un insieme raccogliticcio di franchi tiratori, mobilitati e volontari italiani e di altri paesi. In questo periodo lo raggiunge la notizia della morte della piccola figlia Rosa. Poche tra le lettere pubblicate sono completamente autografe; la maggior parte è di mano di Basso ed ha la sola firma autografa poiché Garibaldi scriveva con sempre maggior fatica a causa dei forti dolori artritici alle mani. Oltre alle lettere si pubblicano, per il periodo della guerra franco-prussiana, anche vari documenti di carattere diverso, come ordini del giorno, proclami, istruzioni. Nell’Appendice sono poi compresi i documenti privi di destinatario: decreti, lasciapassare ecc. (…)”. Dalla prefazione di Emma Moscati.

Emma Moscati, studiosa del Risorgimento, ha dedicato numerose pubblicazioni all’argomento, tra cui il volume XIV dell’Edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi

Zeffiro Ciuffoletti è docente di Storia del Risorgimento presso l’Università degli studi di Firenze.
Annita Garibaldi Jallet, discendente in linea diretta di Giuseppe Garibaldi, è docente di Diritto Costituzionale comparato e Storia dell’integrazione europea presso le Università di Siena e Roma (LUISS).
Giuseppe Monsagrati è docente di Storia contemporanea presso l’Università Sapienza di Roma
Lauro Rossi funzionario della BSMC, è Segretario del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi

Per informazioni: Biblioteca di storia moderna e contemporanea, tel. 066828171, e-mail b-stmo.info@beniculturali.it

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