L’idea gli viene dal basolato. E così Giovanni Papi crea i suoi pezzi di basolato, che sono ora in mostra dal 29 aprile preesso la Bibliothé Conmgtemporary Art di via Celsa 5. La mostra andrà avanti fino al 25 maggio, a curarla è Francesca Pretriacci, a presentarla Renato Nicolini con Lorenzo Quilici e Anna Barra.
Giovanni Papi, romano con un laboratorio ad Ardea, ha frequentato gli artisti della Scuola Romana e dell’Arte Povera, seguendo poi i corsi di Giulio Carlo Argan e della facoltà di Architettura dove si è laureatop nell’83. Ha sempre accompagnato la sua ricerca estetica – diversificata tra pittura, scultura, installazioni – con una attività didattica (cattedra di Storia dell’Arte Moderna nell’Istituto Quasar di Roma e docenza all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila). Vive e lavora nella campagna romana. Ed è la campagna con la via Appia ad averlo ispirato ora, con questi “basolati” d’autore.