Dopo Ciampi, anche Dacia Maraini, Gustavo Zagrebelsky, Ugo Gregoretti e Marta Boneschi lasciano il comitato per le celebrazioni del 150° anniversario voluto dal governo. “Non contavamo più niente. Vogliono imporre al Risorgimento un revisionismo di marca leghista”
Racconta la scrittrice: “Avevo accettato di far parte del comitato dei garanti per simpatia nei confronti di Ciampi e perché volevo sottolineare l’importanza di un anniversario che viene messo in discussione anche con toni rozzi e inaccettabili. Ma con il passare dei mesi il ruolo del comitato è stato svuotato, non contavamo più niente, non potevamo decidere niente. Mi sembrava poco dignitoso restare lì a fare la foglia di fico e così ho mandato una mail a Gustavo Zagrebelsky, anche lui preoccupato per la deriva del nostro lavoro, dicendogli: “Ma che ci stiamo a fare?”.
Zagrebelsky è stato d’accordo e ha scritto una lettera di dimissioni piuttosto dura e motivata, che è stata firmata, oltre che da me, da Ugo Gregoretti e da Marta Boneschi. Intanto aveva scritto una sua lettera di addio anche Ludina Barzini”.