Scrive Sabina Guzzanti nel suo blog questa notizia sul terremoto abruzzese.
A cavallerizzo di cerzeto ci fu una frana il 7 marzo del 2005 che distrusse una trentina di case. berlusconi e bertolaso avviarono la costruzione di una new town come a l’aquila e tutt’ora sono in costruzione 247 alloggi per 26 che erano crollati.
il paese nel frattempo è stato blindato, dichiarato zona rossa ed è stato impedito anche a quelli con la casa sana di tornare. per cui gli immigrati che arrivavano dall’australia per farsi le vacanze in paese trovavano l’accesso sbarrato.
cavallerizzo è stata un vanto per berlusconi e bertolaso che hanno messo pure un grosso orologione col conto alla rovescia per sottolineare a bravura di costruire in soli 3 anni. oggi il tar del lazio (che berlusconi ha reso credo l’unico organo competente tanto per intasare un po’ di più le pratiche) dà ragione ai cittadini. la new town è stata una scelta irragionevole. costruita in deroga alle norme di impatto ambientale, ci sono pure dubbi sulla sua sicurezza in caso di nuove frane.
ma nel 2005 la gente in tv ha ammirato come è stata invitata a fare, l’efficienza del governo dei fatti.
60 milioni di euro sono già stati spesi e la sentenza del tar non verrà certo annunciata nei tg. resta un abuso edilizio e soldi dati in mano a studi di architettura e ditte scelte attraverso la cosiddetta protezione civile, direttamente dalla presidenza del consiglio. nessuno restituirà i soldi, nessuno sarà punito, difficilmente le costruzioni abusive verranno abbattute.
tutta la giustizia che si può ottenere è che i cittadini possano dopo 4 anni tornare a casa loro.