Informazioni che faticano a trovare spazio

Torpignattara, chiude il commissariato. Proteste sui Facebook

“No alla chiusura del commissariato di Torpignattara”. Questo il nome del gruppo nato su Facebook dopo l’annuncio della chiusura del presidio di polizia a Torpignattara, popolosa zona di Roma a cavallo della Casilina che ormai col baricentro metropolitano sempre più spostato a est e sud est è diventata il vero centro geografico della città. Altro che piazza Venezia. Eppure lì, in un territorio densamente popolato da problemi e con una forte presenza di immigrati, si chiude. Forse non è neanche un vero dramma, visto quello che è capitato in passato con bengalesi sequestrati e presi in ostaggio da connazionali che invano avevano chiesto aiuto alle forze dell’ordine senza ricevere per molte, troppe ore particolare attenzione. Poi comunque, alla fine, intervennero proprio i poliziotti e il giorno dopo ufficiali dei carabinieri si incontrarono con l’associazione Dhuumcatu, che aveva deenunciato il tutto, per spiegare che si era trattato solo di un fraintendimento. Comunque sia ora si chiude un oosto di polizia e su Facebook gli oppositori scrivono: “Ecco il famoso progetto sicurezza!!…I grandi scienziati che “fanno il bene della nazione” smantellano il commissariato Torpignattara di Roma…da sempre un punto di riferimento per il quartiere, logisticamente importante e con un territorio da controllare storicamente difficile e non privo di problematiche…”

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