Ucciso un giornalista messicano nel corso di una violentissimna guerra sferrata dai narcotrafficanti che ha già provocato 24 morti, quasi tutti nello Stato di Guerrero, nella parte sud-occidentale del Paese. Nella sola Acapulco si contano ben 13 vittime. La polizia ha ritrovato i corpi di cinque uomini crivellati di colpi, altri quattro decapitati a Tuncingo, periferia di Acapulco. Nella stessa zona i criminali hanno ucciso cinque agenti di polizia di pattuglia.
Tra le vittime c’è anche un giornalista, Evaristo Solis, 33 anni, che lavorava per il settimanale locale Vision Informativa. Il suo corpo crivellato di proiettili è stato scoperto a Chilpancingo, la capitale dello Stato di Guerrero, a 100 chilometri a nord-est di Acapulco. Il giornalista, ha specificato la polizia, fa parte delle cosiddette “vittime collaterali”, della guerra fra i cartelli messicani per il controllo del traffico della droga. Una guerra che negli ultimi tre anni ha fatto oltre quindicimila morti.