Tribunale di Roma, ore 12.50 di sabato 27 febbraio. Da cinquanta minuti è scaduto il termine per la presentazioni delle liste. In piena contestazione per il ritardo con cui Alfredo Milioni tenta di consegnare la documentazione, lo stesso delegato spiega – non senza contraddizioni – come sono andate le cose. Incalzato dalle domande, dice che è uscito una prima volta per prendere i lucidi dei simboli che aveva dimenticato, e poi una seconda volta portando con sé le accettazioni. “Ne ho approfittato per mangiare qualcosa e sono tornato in tutta tranquillità”.
La fame di Milioni: chissà cosa avrà mangiato dalle parti di viale Giulio Cesare? Lui, al collega Roncone, ha farfugliato:”Panino”. In ogni caso si segnala il ritorno del partito della forchetta. Nel dopoguerra li chiamavano forchettoni. Mangiavano. Di tutto. Stavolta però la digestione è stata un po’ compromessa.