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Il I° marzo in Italia

Una giornata in giallo, il colore dello sciopero degli immigrati. Ed è Napoli la città in cui si è svolto il corteo più numeroso. Lì a sfilare sono stati in 20mila. In piazza le maggiori comunità straniere, dal Bangladesh al Burkina Faso, dal Marocco al Senegal. Pfresenti amche i curdi con una banda musicale. In contemporanea altre manifestazioni hanno invaso le strade di 60 città italiane. All’estero delle città francesi, spagnole e greche.

A Roma, con Legambiente centinaia di rifugiati e richiedenti asilo insieme ai volontari hanno ripulito il parco di Colle Oppio. Gli studenti hanno fatto “lezioni di clandestinità” di fronte a Montecitorio. Un gruppo di immigrati ha manifestato sotto la sede centrale dell’Inps, chiedendo che siano restituiti ai lavoratori stranieri che decidono di tornare in patria i contributi versati per gli anni lavorati in Italia.
In testa al corteo del pomeriggio gli immigrati di Rosarno (nella foto). Poi la manifestazione concerto in piazza Vittorio.

Parecchie centinaia hanno sfilato anche per le vie di Milano: “Basta razzismo, siamo i nuovi cittadini, le vostre pensioni le paghiamo noi”. E’ uno degli slogan gridati nel corso del corteo.
Ad Ancona la manifestazione è culminata in un comizio in piazza Rona. Alexandre Rossi, brasiliano con cittadinanza italiana, referente del comitato Primo marzo ha denunciato la politica di non gestione del fenomeno migratorio seguita dal governo.
In giro per Trieste a cercare scritte razziste sui muri e a cancellarle è stata la mobilitazione a Trieste.
A Caserta i giovani del centro sociale Insurgencia hanno mostrato un video al direttore generale dell’Azienda trasporto pubblico, nel quale si vede che molti autisti dei mezzi pubblici, su alcune linee, in particolare la M1N, la M1B e M4, non effettuano le fermate lungo il percorso se in attesa ci sono solo immigrati.
A Perugia il corteo – composto in gran parte da immigrati – è partito da piazza Italia, ha percorso corso Vannucci e in piazza IV Novembre si è svolta la manifestazione conclusiva. Presente, fra gli altri, il sindaco Wladimiro Boccali.Manifestazioni a Firenze e Bologna.
A Brescia infine un corteo con 10.000 immigrati ha attraversato la città.
Intanto la Lega Nord ha deciso di organizzare per domani, a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, una contromanifestazione in risposta allo sciopero di oggi proclamato dagli immigrati.

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