“Cosa fareste se voi foste nei guai, non avendo rispettato le regole? Nel caso del premier, cambiate le regole”: ironia e giudizi severi nell’articolo dedicato alle Regionali del settimanale britannico.
La vicenda del caos seguito ai ritardi nella presentazione delle liste Pdl nel Lazio e il conseguente decreto varato il 5 marzo dal governo “sono l’ennesimo esempio del disprezzo di Berlusconi per le regole“, così come lo è la legge sul legittimo impedimento che “permette ai ministri di sfuggire ai processi“. Non è mai stato tenero, L’Economist con Silvio Berlusconi, ma nel numero in edicola domani il settimanale britannico sferra un attacco particolarmente duro.
BERLUSCONI’S BURLESQUE – in un articolo dal titolo ‘Berlusconi’s Burlesque‘, il periodico ricostruisce lo scenario in vista delle regionali del prossimo 28 marzo. Dopo aver sostenuto come l’appuntamento elettorale “avrebbe dovuto sancire la rinascita di Berlusconi dopo una serie di scandali legati alla sua vita privata“, il settimanale ricostruisce la vicenda legata alla presentazione delle liste Pdl nel Lazio. Ma, davanti ai problemi legati alla mancata accettazione delle liste, scrive l’Economist, “cosa fareste se voi foste nei guai, non avendo rispettato le regole? Nel caso di Berlusconi, cambiate le regole“. L’articolo ricorda anche le polemiche per le accuse di Di Pietro a Napolitano per la firma sotto il decreto interpretativo varato dal governo e definisce «tipica» la reazione di Berlusconi che in questi ultimi giorni “si presenta come una vittima, accusando l’opposizione e i giudici di sinistra” di aver cospirato contro di lui.