Defence System Srl, Access Group srl, Joseph Stifter s.a.s/KG, Armeria Frinchillucci Srl e PSA Srl. Sono queste le cinque aziende italiane che secondo Amnesty international sarebbero implicate in un commercio internazionale di strumenti tortura che coinvolge diverse società dell’Ue. A pagina 34 del rapporto di Amnesty, curato dalla fondazione di ricerca Omega e intitolato “Dalle parole alle azioni”, di cui dispone l’agenzia Ansa, è pubblicata una tabella nella quale vengono menzionate le cinque compagnie italiane coinvolte in un commercio internazionale di arnesi finalizzati alla tortura tra il 2006 ed il 2010. Insieme alle aziende italiane la tabella menziona tre compagnie belghe e due finlandesi. Le aziende italiane sono dunque in primissima fila.