Un marocchino 38enne si è gettato dalla recinzione del Cie di Ponte Galeria. Lo comunica la prefettura di Roma, spiegando che “sono attualmente in corso accertamenti sulle sue condizioni di salute”, che non destereb bero preoccupazione.
“Destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal prefetto di Roma il 6 agosto 2007, cui non aveva ottemperato e autore di una pluralità di reati”, dopo essere stato rintracciato e arrestato, si trovava al Cie dal 27 gennaio scorso in attesa di essere accompagnato nel paese di origine.
“La notizia dell’estremo tentativo di fuga dal Cie di Ponte Galeria da parte di un uomo di 38 anni di origine marocchina, che questa mattina si è gettato dalla recinzione del Centro, è l’ennesimo segnale che la situazione all’interno della struttura è ormai ingestibile”. E’ quanto afferma la consigliera regionale di Sinistra e Libertà, Anna Pizzo.
“Destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal prefetto di Roma il 6 agosto 2007, cui non aveva ottemperato e autore di una pluralità di reati”, dopo essere stato rintracciato e arrestato, si trovava al Cie dal 27 gennaio scorso in attesa di essere accompagnato nel paese di origine.
“La notizia dell’estremo tentativo di fuga dal Cie di Ponte Galeria da parte di un uomo di 38 anni di origine marocchina, che questa mattina si è gettato dalla recinzione del Centro, è l’ennesimo segnale che la situazione all’interno della struttura è ormai ingestibile”. E’ quanto afferma la consigliera regionale di Sinistra e Libertà, Anna Pizzo.
“Il Cie – conclude Anna Pizzo – è un luogo popolato da persone invisibili che le condizioni estreme di vita portano all’esasperazione. Ed è per questo che il Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria non può restare aperto un giorno di più”.