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Ramadan, il nuovo video di Besana (su you.tube)

Presentato ieri mattina  presso Comunità di San Benedetto di via Buozzi 17, Genova, il nuovo video/provocazione “Facciamo un Ramadan”, realizzato da Carlo Besana, Sergio Gibellini, Vito Carlucci, Ivan Foglino, Enrico Testino che riadatta la nota e datata “Ramaya” di Afric Simone (1975) in chiave di canzone pro libertà di culto.
Prendendo spunto dalla vicenda sulla Moschea a Genova il video/gioco chiede una libertà di culto e pensiero “di fatto” e non solo “di diritto”, con una canzone che prende spunto dal significato genovese storicamente attribuito alla parola “Ramadan”: fare una festoso frastuono.
Non manca l’intento dissacratorio: in particolare, gli autori dichiarano di esser contro “la strategia di isteria della Lega Nord su questo tema che non è in grado di constatare la quotidianità della ricca convivenza tra culture in atto, in particolare a Genova.”
Non a caso, nei giorni scorsi, il segretario della sezione locale del Carroccio, Edoardo Rixi, aveva inviato un comunicato alla redazione di CDG, con cui criticava aspramente l’ultima produzione firmata da Besana.
Alla conferenza stampa hanno partecipato:
– Don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto
– Salah Husein, imam di Genova
– Carlo Besana, autore del testo della canzone

– Luca Borzani, presidente Fondazione Cultura di Genova

Il clip si e’ dimostrato un efficacissimo mezzo per diffondere messaggi e idee anche nel socio-politico: i video precedenti hanno ottenuto tutti tra le tre-quattromila visualizzazioni con eccezione del “Tango della Ronda” che ha ottenuto circa ventiduemila visualizzazioni sull’account principale e circa tredicimila su un altro account per un totale di circa trentacinquemila visite.

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