Informazioni che faticano a trovare spazio

Otto marzo con le donne iraniane

Ricevo e ritrasmetto, per un 8 marzo a fianco delle donne iraniane

Appello per la libertà e l’uguaglianza di genere in Iran
Noi (un gruppo di femministe e attiviste dei diritti delle donne in Iran)
Per mettere fine alla violenza, alla repressione e per ottenere il rilascio immediato di tutte le attiviste arrestate, chiediamo alle associazioni, alle organizzazioni per i diritti delle donne e alle femministe di tutto il mondo di mostrare la loro solidarietà con la lotta delle donne iraniane, organizzando iniziative in occasione dell’8 marzo 2010 con lo slogan “libertà e uguaglianza di genere in Iran” in segno di supporto con le donne iraniane
Da oltre trenta anni il movimento delle donne in Iran è impegnato in prima linea nella lotta per la libertà e l’eguaglianza. La discriminazione di genere si intersecca con l’altre subordinazioni basate sulle classe sociale,sull’etnia,sulle ideologie politiche,sulla religione ecc.
Il progresso del pensiero democratico è supportato innanzitutto dalla resistenza pacifica di uomini e donne in difesa dell’uguaglianza di genere nella sfera giuridica, culturale, sociale e economica. Da anni le donne iraniane usando metodi e mezzi differenti sia individuali sia collettivi organizzano campagne per cambiare le leggi discriminatorie e contribuiscono alla diffusione dell’uguaglianza di genere. Così facendo rischiano minacce, arresti, processi e molte di loro sono ancora in prigione[1].
Il trentesimo anniversario della “Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne” (CEDAW) – a cui peraltro l’Iran non aderisce – è coinciso con quello di trent’anni di discriminazione contro le donne iraniane e in vista del quindicesimo anniversario (nel marzo 2010) della “Quarta Conferenza Mondiale delle Donne”, tenutasi a Pechino e alla quale l’Iran ha partecipato, si constata che l’Iran non si è impegnato a eliminare le discriminazioni contro le donne.
In tale delicata situazione risulta più che necessario sviluppare a livello globale la solidarietà femminile con le donne iraniane e in particolare con le attiviste che lottano per l’uguaglianza dei diritti e per stabilire la democrazia in Iran.
Invitiamo coloro che difendono i diritti delle donne, le associazioni ,le organizzazioni femminili e le reti internazionali di donne alla solidarietà con le donne iraniane e il movimento per la democrazia in Iran 
Firma
    Strategie da adottare
 Qui di seguito, vedete  alcuni dei modi in cui è possibile dimostrare la propria solidarietà con le donne iraniane. Questi sono solo esempi, non esitate a essere creativi nelle vostre espressione di solidarietà.
•     Segnare  l’8 marzo, concentrandosi sulla situazione delle donne in Iran in pubblicazioni, blog,   conferenze pubbliche, manifestazioni e raduni nazionali e comunitari;
•&
nbsp;   Organizzare eventi locali che si concentrano sulla lotta in corso in Iran come parte della Marcia Mondiale delle Donne;
[2]
•     Rappresentare lo slogan “La libertà e l’uguaglianza di genere in Iran” su siti web, Op-Eds, volantini, pubblicità, manifestazioni pubbliche, così come in altre azioni innovative adottate dagli attivisti, artisti, femministe e intellettuali;
•     Resta in contatto con noi tramite il nostro  iran.genderequality@gmail.com ,  blog, gruppo Facebook , e la pagina di Twitter, dove si coprirà le notizie e le reazioni a livello mondiale per quanto riguarda l’iniziative “libertà e uguaglianza di genere in Iran” .
      Il nostro scopo di creare queste pagine in internet è di trovare spazi virtuali per il
       dibattito e l’impegno fra le femministe e attiviste dei diritti delle donne in mondo e Iran;
  
•     Effettuare brevi filmati e scattare foto dei vostri azioni locali “la libertà e l’uguaglianza di genere in Iran”. Ci riuniremo questi e pubbliciamo sulle pagine internet di cui sopra. Un canale di YouTube dedicato a queste scene potrebbero essere create in futuro.
          
            
[1] Sono passati otto mesi dalla protesta popolare seguita al risultato delle elezioni presidenziali del giugno 2009. Il governo ha reagito con la repressione: arrivisti civili e politici sono stati oggetto di violenze fisiche e psicologiche, arresti, torture e hanno subito condanne ingiuste e pesanti.

Ultimi

Ancora dossieraggi e schedature

Tornano dossier e schedature. Il video che è stato...

Podlech, il Cile lo ha condannato all’ergastolo

ERGASTOLO CILENO PER ALFONSO PODLECHI giudici cileni hanno aspettato...

Era ubriaca…

“Era ubriaca, così ha favorito chi le ha fatto...

Il family day del governo

Nepotismo, argomento che sembra rinverdire alla luce del governo...