Con un blitz notturno in Commissione affari costituzionali del Senato, in perfetto stile partitocratico, la Lega Nord , con la complicità del PDL, si è regalata il condono alle migliaia di multe che deve pagare per i manifesti abusivi che hanno devastato le città del Nord.
Anzi, il condono sarà valido sino al 31 maggio 2010, in pratica una licenza a delinquere per tutte le prossime elezioni regionali.
Come sul finanziamento pubblico, dove la Lega e’ in prima fila tra i partiti che si spartiscono i 300 milioni di euro l’anno della truffa dei rimborsi elettorali, incassando oltre 40 milioni di euro pur avendone spesi poco più di 3 milioni, il partito di Bossi conferma la sua leadership tra i ladri di legalità e di denaro pubblico.
I manifesti abusivi non sono solo un gesto di inciviltà, sono un crimine, un danno alla democrazia e ai diritti dei cittadini di conoscere le diverse proposte politiche.
Il condono è un atto criminogeno, che reca danni enormi alle casse dei Comuni, i quali già hanno messo in bilancio le sanzioni dopo aver comunque speso milioni di euro per la defissione dei manifesti.
Complice della Lega è, al solito, il Ministro Tremonti che rispondendo ad una interrogazione parlamentare di Rita Bernardini ammette di non essere nemmeno in grado di quantificare l’ammontare delle minori entrate.
Noi Radicali, che da anni rinunciamo ai manifesti e presentiamo esposti in procura mentre le istituzioni si girano dall’altra parte, lotteremo dentro e fuori il Senato affinché venga respinto il tentativo dei partiti, per il quindicesimo anno consecutivo, di autoassolversi dalle loro condotte criminali