Sabato una manifestazione a Roma per ricordare Valerio Verbano. Questo il testo letto da un rappresentante di “laLottaContinua”, l’associazione formatasi dopo la ricorrenza a Garbatella per festeggiare i quaranta anni di Lotta Continua.
Care compagne e compagni ma anche carissime figlie e carissimi figli.
Oggi Valerio avrebbe avuto 49 anni, sarebbe uno di noi come pure Walter Rossi, Giorgiana Masi, Pietro Bruno, Fabrizio Ceruso e tanti altri compagni e compagne che ci hanno lasciati giovani, uccisi dalla violenza fascista e dello stato.
Oggi Valerio avrebbe avuto 49 anni, sarebbe uno di noi come pure Walter Rossi, Giorgiana Masi, Pietro Bruno, Fabrizio Ceruso e tanti altri compagni e compagne che ci hanno lasciati giovani, uccisi dalla violenza fascista e dello stato.
Noi oggi siamo qui presenti per ricordare la comune militanza passata insieme…. Ma anche per denunciare l’insabbiamento, le lacune delle indagini, le sparizioni di prove, le coperture che hanno permesso ancora ad oggi agli assassini di rimanere impuniti e vivere all’ombra del potere attuale.
Vorremmo, inoltre ricordare la solitudine in cui fu lasciato morire assassinato dai fascisti dei NAR il giudice Mario Amato, che indagava sulla morte di Valerio, sul terrorismo fascista, sulle sue coperture e connivenze con le organizzazioni criminali e settori dello stato.
Vorremmo, inoltre ricordare la solitudine in cui fu lasciato morire assassinato dai fascisti dei NAR il giudice Mario Amato, che indagava sulla morte di Valerio, sul terrorismo fascista, sulle sue coperture e connivenze con le organizzazioni criminali e settori dello stato.
Noi siamo qui per riaffermare con forza che non vogliamo che restino senza un nome gli assassini e i mandanti degli omicidi di quegli anni e di quelli più recenti, vogliamo che sia fatta giustizia per Valerio, Giorgiana, Walter, Piero, Fabrizio e tutti quei compagni che ancor oggi hanno pagato con la loro vita l’impegno della militanza politica.
Parlo a nome di un gruppo di compagni che hanno avuto in comune una militanza in Lotta Continua e che dopo molti hanno deciso di rivedersi per recuperare la positività dell’antica militanza politica. Oggi ad oltre trent’anni dalla nostra storia di militanti ci siamo sentiti coinvolti su i temi che da sempre sono stati parte integrante della nostro patrimonio e della nostra azione politica: l’antifascismo, l’antirazzismo, la lotta contro lo sfruttamento, la difesa degli “ultimi”, la lotta a favore delle diversità, l’informazione contro per un modo diverso di comunicazione ….
Ma riteniamo prioritario lottare contro il revisionismo attuale che vorrebbe ridurre le lotte e le esperienze politiche degli anni settanta ad “anni di piombo” o “terrorismo”, lo stesso tentativo revisionista lo stanno facendo delegittimando la storia della Resistenza dove vorrebbero i partigiani equipararli ai fucilatori repubblichini di Salò.
Noi non ci stiamo e siamo contro e questo progetto, e lotteremo con tutte le nostre forze contro queste mistificazioni storiche.
Siamo qui anche per incontraci con chi condivide questo nostro percorso. Noi vogliamo che la nostra memoria continui e non vada dispersa,
Stiamo preparando delle iniziative che rafforzino questa nostra e vostra storia, che siano momenti di discussione, di lotta e di festa..
Vogliamo confrontarci, discutere con voi che con il vostro impegno, le vostre lotte il vostro modo di essere siete la resistenza e un punto di riferimento, di aggregazione di lotta contro questa attuale società.
Vorremmo abbracciarvi tutti, ma un abbraccio particolare lo vogliamo dare a Carla Verbano (nella Foto) che con il suo impegno, non ha mai smesso affermare la verità , affinché Valerio e tutti i compagni assassinati abbiano giustizia, affinché sia i colpevoli che i mandanti siano smascherati.
Valerio e tutti i compagni assassinati saranno sempre con noi nella nostra voglia di giustizia e verità.