IL CASO
E dal sito del Comune di Roma
sparisce il piano regolatore
La denuncia dell’Inu: sparito da mesi, lo abbiamo pubblicato noi. Il Comune: ci stiamo lavorando
ROMA – Per consultare il Piano Regolatore di Roma bisogna andare sul sito web dell’Inu, l’istituto nazionale di urbanistica, che ha deciso di pubblicarlo dopo la sua scomparsa dal portale del comun. Lo si apprende dal sito Inu. L’iniziativa, anche a nome di altri, è stata presa dall’ex assessore della giunta Rutelli Domenico Cecchini. Dall’assessorato all’urbanistica confermano: «Sì non c’è più al momento il sito, ci stiamo lavorando…».
SPARITO DA MESI – «Da alcuni mesi – spiega il portale dell’Inu – il sito web ufficiale del Comune di Roma non è stato più attivo per la parte che riguarda il VI dipartimento, sicché il PRG non è stato più liberamente consultabile. Novità assai negativa se si pensa che tutti avevano potuto liberamente seguire, attraverso il sito del Comune, il lungo processo di formazione del Piano fin dall’ottobre 2000 quando il progetto di Piano approvato dalla Giunta Rutelli era stato reso completamente consultabile; e che da allora le successive tappe della formazione erano state documentate e consultabili. Novità che ha reso ancor più negativo, e invero poco giustificabile, il fatto che, a tutt’oggi per quanto è dato di sapere, l’insieme delle controdeduzioni e delle successive modifiche apportate in sede di Conferenza di co-pianificazione non è stato ancora collazionato e trasferito sulle tavole del piano adottato (2003), sicché la consultazione del Piano vigente è complicata dalla necessità di esaminare diversi documenti per conoscere con esattezza la disciplina urbanistica vigente nel territorio del Comune di Roma. La sezione INU Lazio ha segnalato da tempo all’Amministrazione la gravità dell’oscuramento del sito web comunale per la parte urbanistica (si vedano la lettera e il telegramma inviati all’Assessore Corsini e al Sindaco Alemanno). Non avendo finora ricevuto risposta ha deciso di inserire il Piano vigente nel proprio sito: senza alcuna volontà di surroga ma con l’unica intenzione di rendere un servizio ai soci dell’Istituto e a chiunque voglia liberamente consultare il Piano regolatore vigente che è tutt’ora la carta fondamentale che regola l’uso del territorio della Capitale».
29 gennaio 2010© Corriere della Sera RIPRODUZIONE RISERVATA