Bastano 4.000 euro per mettere al sicuro dai teppisti antisemiti il Museo della liberazione di via Tasso. E’ la società che gestisce il software delle telecamere ad aver quantificato a suo tempo questa somma necessaria per l’eventuale upgrading del sistema, che così diventerebbe visibile in temòpo rewale dalle postazioni delle forze dell’ordine più vicine. Una somma che non appare decisamente troppo onerosa ma che eviterebbe finalmenyte il tiro al bersaglio notturno verso l’istituzione. La direzione del Museo intanto sta preparandosi, a quanto ci risulta, a scrivere ai vertici delle forze dell’ordine per riproporre questa soluzione. Se ne parlerà anche domenica durante il presidio indetto di fronte a via Tasso da Anpi e Anppia.