Ruby dice tre volte ad Arcore, ma in realtà i magistrati di Milano hanno scoperto che le volte sono state molte di più. Una in particolare riguarda il ponte del 25 aprile 2010: in quei tre giorni il cellulare di Ruby risulta perennemente aggianciato alla cella di Arcore. E ad Arcore arrivò anche Putin…
Ruby, minorenne, è stata ad Arcore almeno in quattro occasioni. La prima, quella del 14 febbraio, giorno di San Valentino, con il regalo di un abito da sera, e con Emilio Fede come accompagnatore, era nota. Ma i magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano hanno scoperto che, in varie occasioni di feste, la ragazza è stata invitata ad Arcore. La più clamorosa è quella del lungo week end della Liberazione. Il cellulare di Ruby viene agganciato dalla cella satellitare di Arcore il 24, 25 e 26 aprile, in un continuum. Il premier era a Milano.
Il 24 alla Scala con il presidente Giorgio Napolitano e aveva detto ai cronisti: “Sono radioso”. Il giorno dopo aveva mandato un videomessaggio ed era andato ad accogliere Vladimir Putin, premier russo, all’aeroporto, portandolo poi ad Arcore per una “cena informale”. In quel momento ad Arcore c’era anche Ruby. Il giorno dopo, conferenza stampa dei due leader politici, ma a Villa Gernetto a Lesmo.